Storia

La nascita della Folgore San Luca

Nel 1961 un gruppo di giovani, coordinati da Fortunato Nocera, decise di costituire una società sportiva regolare. Naturalmente per l’iscrizione e per l’acquisto del necessario per equipaggiare la squadra c’era bisogno di soldi. All’epoca non ne circolavano tanti nel paese di San Luca, sebbene l’emigrazione avesse portato un poco di benessere. Si decise di fare una colletta nel paese; Fortunato Nocera, Domenico Pelle (alias “Farina”) ed altri uscirono per i rioni e, con sorpresa, ebbero una buona accoglienza da parte dei cittadini riuscendo a raccogliere circa 350 mila lire, che sommate alle quote dei soci ed al piccolo contributo comunale permisero alla neonata società sportiva d’ iniziare il campionato.

Il 21 Agosto 1961 nasce la Folgore San Luca: alla società aderirono le persone più in vista del paese, tra cui il sindaco signor Giovambattista Moscatello, il signor Bruno Bertucci marito della farmacista Attisano Carmela, il maestro Beniamino Ferrò, ed altre persone del paese; il brigadiere dei carabinieri Lobono, che pur non potendo essere socio per la sua posizione di pubblico ufficiale, aderì di fatto alla nuova società. La squadra fu iscritta al Campionato giovanile regionale 1961/62. Il campionato, iniziato nell’ottobre del 1961, vide la squadra primeggiare tra quelle della sua categoria. Nel girone di andata la Folgore San Luca vinse tutte le partite e non subì alcun goal; i sanluchesi seguivano la squadra in massa e con entusiasmo nonostante le partite si giocassero nello stadio comunale di Bovalino, poiché quello di San Luca non aveva le misure regolamentari per partecipare a campionati ufficiali.

Per il trasporto dei giocatori, i soci che possedevano una macchina la misero a disposizione. Il sindaco Moscatello, che possedeva all’epoca una piccola utilitaria NSU Prinz, riusciva a caricare fino a nove giovani ragazzi usando anche il bagagliaio.

Le cose chiaramente cambiarono qualche anno dopo, tuttavia il San Luca vinse il campionato ed anche la coppa per la disciplina, e la squadra si poté iscrivere al Campionato di Prima Categoria.

(Testimonianza di Fortunato Nocera)